Eventi
Elenco degli eventi in programma dell’ass. Flora Alpina Bergamasca in ordine cronologico. Per eventuali informazioni è possibile contattare la Segreteria inviando una mail a: segreteria@floralpinabergamasca.net
“Ginestra” è un nome evocativo, che immancabilmente fa pensare agli arbusti fioriti di un giallo luminoso nei mesi primaverili. In realtà usiamo definire con questo nome piante solo apparentemente simili ma che appartengono a generi diversi, pur rientrando tutte nella famiglia delle Fabaceae. Nella Bergamasca le vere ginestre (Genista) sono poche! Il maggior numero di specie appartiene al genere Cytisus, ma come distinguerle? Inoltre, spesso i principianti includono fra le “ginestre” anche piante dei generi Coronilla, Emerus, e Ononis!
Alla prova dei fatti, le difficoltà sono tutt’altro che insormontabili, almeno per quanto riguarda le nostre specie.
La relazione tratterà anche degli aspetti più curiosi legati alla biologia e alla storia delle “ginestre”, fin dall’antichità usate in terapia, per tingere tessuti e fabbricare cordami, nonché per impieghi decisamente incredibili … come la produzione dell’oro! Più o meno a ragione, poeti e sovrani si sono ispirati alla simbologia di queste piante, in verità traendone conclusioni contrastanti.
Entro pochi giorni la presentazione sarà scaricabile dal sito internet del FAB, alla sezione Approfondimenti-Riconoscere le specie.
Quanta bellezza ci sfugge perché non la conosciamo?
Imparando a riconoscere le piante apprezziamo la meraviglia che ci circonda e comprendiamo i paesaggi e gli ambienti naturali.
I nostri boschi si differenziano in relazione al clima e al suolo; ormai nessuno è veramente naturale, perché l’uomo li ha profondamente modificati, ma alcuni sono ancora bellissimi e ci lasciano immaginare la straordinaria ricchezza delle antiche foreste
Le zone umide vengono prosciugate o arginate, con grave danno alla naturalità del territorio. Le rive dei corsi d’acqua e dei laghi, gli stagni e le torbiere sono ambienti preziosi, poco frequentati; raramente la loro flora viene osservata con attenzione, ma è tra le più interessanti!
Prati, pascoli e praterie naturali sono oggi in forte riduzione; apparentemente uniformi, sono in realtà ambienti molto diversi e complessi, anche se in larga misura condizionati dall’uomo. Ospitano una grande varietà di specie, tra le più vistose della nostra flora.
Spesso inaccessibili e di nessun interesse pratico, le vegetazioni discontinue delle rupi e dei ghiaioni sono le sole veramente naturali del nostro territorio e ne custodiscono le specie più esclusive, mirabilmente adattatesi a difficilissime condizioni di vita.