01/01/1970
OASI WWF VALPREDINA
Ritrovo 1: Bergamo, parcheggio di Colognola, h 8.30
Ritrovo 2: Cenate Sopra, Valpredina, parcheggio di via Gaverini, h 9
Quota minima: 340 m
Quota massima: 690 m (726 m se si raggiunge la Cà Muratori)
Dislivello complessivo: circa 350 m (380 m fino alla Cà Muratori)
Lunghezza: circa 5.5 km (7.4 km fino alla Cà Muratori)
Durata: 6/7 h
Difficoltà: Escursionismo facile


L’Oasi WWF di Valpredina è nata nel 1983 da una donazione dei coniugi Bardoneschi; nel 1985 è divenuta Riserva naturale parziale e nel 2009 è stata riconosciuta Sito di Importanza Comunitaria (SIC) per la presenza di numerose specie floristiche e faunistiche di pregio. Dal 2016 è stata designata Zona Speciale di Conservazione “Valpredina Misma”. L’area protetta si estende sul versante sud-orientale del Misma da 400 a 1.156 m di quota e comprende aree boscate, prative, habitat rocciosi e zone agricole.

Dal parcheggio di via Gaverini (340 m) si raggiunge il Centro visite dell’Oasi WWF (380 m) per essere accompagnati alla visita dell’Area didattica, che consiste un vasto parco dall’aspetto molto naturale, con specie ornamentali armoniosamente inserite nel paesaggio e una piccola zona umida; nell’area sono ospitati anche alcuni rapaci salvati dal CRAS (Centro Recupero Animali Selvatici) ma che putroppo non sono in condizioni di essere rimessi in libertà. Su una sterrata si sale poi alla Cà Pessina (532 m), di proprietà dell’Oasi WWF, dove si sosterà per il pranzo al sacco. In seguito si percorre un sentiero nel bosco fino all’ampia sella di Pradale (690 m) con bella vista sulla Vallogna e il Misma. Non dovrebbero esserci difficoltà ad arrivare fino alla Cà Muratori (726 m), un po’ distante ma raggiungibile con un sentiero in lievissima salita. Da Pradale, con una variante, si ritorna al Centro Visite dell’Oasi WWF e quindi al parcheggio.

Le fioriture sono quelle tipiche primaverili; nell’Oasi WWF c’è una stupefacente popolazione di Tulipa clusiana.